Come una lavanderia self può reagire alla crisi

Nel 2020 si è sentito dire spesso. E l’avrai sentito dire anche te decine di volte: “C’è la crisi.” 

Se pur molti lo dicano di prassi, è innegabile che il Covid-19 abbia veramente portato difficoltà in molti settori.

Analizziamo il nostro settore di competenza: cosa potrebbe fare una lavanderia self-service per rispondere alla “crisi”?
Ampliare la gamma dei servizi offerti, suggeriamo noi. 

Ti motiviamo la risposta pensando ad alcuni nostri clienti, dei casi di successo. 

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Come reagisce alla crisi una lavanderia self-service

Come detto, si può reagire alla crisi ampliando i propri servizi. 

Già… ma quali?

Perché l’offrire nella tua lavanderia delle riviste, i quotidiani, l’angolo per i bambini, la spina nel muro per ricaricare i cellulari o il servizio WIFI sono belle azioni, valide per “coccolare” il cliente, ma non sono quello che ti consigliamo oggi, perché non contribuiscono direttamente ad incrementare il fatturato, a fine mese.

Il vero “scatto” di ampliamento dei servizi è un altro; è per esempio, offrire un servizio di stireria o il ritiro dei capi a domicilio.

Ma ATTENZIONE: la tua lavanderia self-service non può offrire questo servizio, almeno dall’oggi al domani.
E’ in vigore una normativa che vieta alle lavanderie automatiche di offrire servizi aggiuntivi quali stiro, smacchiatura, ritiro e consegna dei panni.  

Quindi si possono solo “affittare” a prestazione (con gettoniere o sistema centralizzato) le attrezzature professionali installate, niente più.

Questo sulla carta, poi ci sono lavanderie self  “disinvolte” che propongono servizi aggiuntivi, ignorando i divieti di legge, ma non sono da emulare.

Per ampliare in maniera significativa la gamma di tuoi servizi, la strada corretta è avere un responsabile tecnico o acquisirne il titolo. Come titolare di una lavanderia self, potresti infatti diventare tu il responsabile tecnico. 

Per questo ti invitiamo a fare il corso, in Toscana per esempio c’è quello organizzato dalla CNA.

Lavanderie “multi-service”: casi di successo

É così che hanno iniziato ad ampliarsi alcuni nostri clienti: hanno potuto offrire il nuovo servizio di stiratura rispettando le regole, all’interno dei propri self-service.

Oltre alla stiratura, i loro clienti hanno iniziato, in seguito, a chiedere altri servizi.

É abbastanza normale questo fenomeno, perché il cliente che vuole il capo stirato professionalmente, di solito ha una gamma di esigenze più ampia: il passo per chiedere un servizio extra, di lavaggio a secco per esempio, è breve. 

Così è stato per i nostri clienti: dopo qualche mese, hanno fatto i calcoli e trovato conveniente comprare una propria macchina lavasecco, stabilire precisi orari al servizio dedicato, piuttosto che evadere queste richieste (all’inizio poche, poi crescenti) tramite lavanderie esterne al loro self.

Passo dopo passo, si sono ampliati: da semplice self-service a lavanderia che offriva anche la stiratura, fino a trasformarsi in un vero e proprio centro “multi-service”, con l’aumento esponenziale sia della gamma dei servizi che dei clienti.

Se vuoi un confronto diretto sulle possibilità di far crescere la tua lavanderia self-service, entra in contatto con noi, senza impegno.

 

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